SACRA DI SAN MICHELE – (Torino)

Quando ti accingi a visitare un luogo o un monumento di grande fama, ti prende quasi la  soggezione che​ tanta aspettativa possa deluderti. Uno di questi è la Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte, situato all’imbocco della val di Susa. La vertigine è la prima sensazione che provi anche quando la scorgi in lontananza e dal basso: una roccaforte situata sulla vetta del monte Pirchiriano, che sembra irraggiungibile, in un contesto paesistico suggestivo ed eccezionale. Mentre inizi il percorso per raggiungerla, scompare: comincia un crescendo di curiosità e di mistero, lo stesso in cui è avvolta la fondazione dell’Abbazia di San Michele della Chiusa.

Dall’abitato di sant’Ambrogio parte uno dei percorsi che giungono alla vetta: le stazioni della Via Crucis cadenzano i tuoi passi su una mulattiera che si snoda in un bosco lussureggiante dove qua e là trovi piacevolissime piccole aree di sosta. Quasi dimentichi la meta della tua visita: storia, spiritualità e natura si uniscono in un’esperienza sensoriale che si completa quando improvvisamente compare quest’usbergo di pietra grigia, cavata nella zona, alto e imponente, che sembra sfidare i principi della fisica e dell’architettura. In effetti il romanico e il gotico, che caratterizzano il grande complesso, giocano su straordinari equilibri che ti proteggono e ti lanciano verso l’alto, come la grande scala, ripida e sinuosa, decorato da raffinati elementi scultorei, che ti accoglie appena varchi la soglia dell’edificio per condurti all’abbazia vera e propria. Mentre ascendi, ripercorri a ogni gradino la storia e le leggende della Sacra dalla sua fondazione, avvenuta fra il 983 e 987 d.C., a oggi, mentre dalle feritoie e dalle aperture delle finestre scorgi panorami mozzafiato sulla val di Susa, il primo senso di vertigine, ma piacevole, non ti abbandona mai, fa parte del fascino e del mistero di questo luogo e allontana quel timore di un’eventuale delusione nel provare quest’esperienza che lascia un segno non solo nella memoria.

Come puoi raggiungere la Sacra di San Michele

Puoi raggiungere la Sacra di San Michele prendendo un treno da Torino Porta Nuova fino a Stazione ferroviaria Avigliana e usufruire di un servizio navetta (in giorni e periodo precisi) oppure fino a Stazione ferroviaria Sant’Ambrogio e percorrere il sentiero con le 15 stazioni della Via Crucis, molto piacevole!

da Stazione ferroviaria Torino Porta Nuova:

  prendi treno regionale in direzione Susa o Bardonecchia e scendi a Fermata S. Ambrogio (durata 30 minuti circa)
Tutte le partenze
  esci dalla stazione, attraversa la piazza antistante (puoi già scorgere in alto la Sacra di S. Michele!) e prendi la strada dritta davanti a te, Via Caduti per la Patria, al termine della via svolta a destra in Via Umberto I fino ad arrivare alla Chiesa di San Giovanni Vincenzo, sali gli scalini e passa, a destra, dietro la chiesa fino a prendere una strada in salita a destra (una mulattiera) Via Sacra di San Michele fino in cima, svolta a destra seguendo l’indicazione “antica mulattiera”, dopo pochi metri vedrai a sinistra un cartello che indica l’inizio del sentiero 502 lungo il quale si incontrano le 15 stazioni della Via Crucis (durata 1 ora circa per circa 2,5 km di cammino) Info Sacra di San Michele, percorso a piedi

oppure

  prendi treno regionale in direzione Susa o Bardonecchia e scendi a Fermata Avigliana (durata 30 minuti circa)
Tutte le partenze
  servizio navetta dal 1 aprile al 1 novembre 2017, il Mercoledì, Sabato la Domenica e i giorni festivi (17 aprile Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre), al costo di 4 euro a/r, Info Sacra di San Michele, servizio navetta