ABBAZIA DI SANTA MARIA A PIE’ DI CHIENTI DI MONTECOSARO – (Macerata)

Costruita prima dell’anno Mille, secondo i documenti, ma presente già nel IX secolo per i reperti qui conservati, l’Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti non contiene preziosi tesori, ma è essa stessa un piccolo gioiello di architettura rigorosa e “pasticciata” al tempo stesso. Databile ad un primo esame agli inizi del XII secolo, parla un suo personalissimo linguaggio architettonico che prende spunto da quello della celebre abbazia francese di Cluny, adattandolo però, come si direbbe da queste parti, “alla maniera marchigiana” alle proprie esigenze. Quindi impiega solo mattoni e laterizi, riutilizza le strutture della precedente chiesa che avevano fondato i monaci benedettini, venuti dall’abbazia di Farfa (Rieti) per bonificare questa pianura un tempo acquitrinosa, e, nel momento in cui copia il modello cluniacense della navata centrale altissima con i matronei appoggiati su quelle laterali, deve fare però i conti con le maestranze locali non troppo esperte. Per evitare il crollo di quei muri così alti e così sottili, dopo il 1300 fu necessario costruire, all’interno dell’edificio, un pavimento di sostegno a metà altezza dei muri stessi, ma, non volendo occultare tutta la parte alta della chiesa, il pavimento venne realizzato solo per una breve porzione della navata centrale, col risultato che, entrando, vediamo due chiese, una sopra all’altra, con due altari e due absidi (foto). Quindi non è una chiesa con cripta, ma una chiesa doppia e questa caratteristica – del tutto “unica” –  favorì la sua utilizzazione anche durante le frequenti inondazioni dell’area circostante, area che ritornava puntualmente a trasformarsi in palude come in origine, con il conseguente allagamento della parte bassa della chiesa: in questi periodi i fedeli seguivano le celebrazioni liturgiche al secondo piano, comodamente “all’asciutto”.

Come puoi raggiungere l’Abbazia di Santa Maria a Pie’ di Chienti di Montecosaro

L’Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti si trova nella frazione di Montecosaro Scalo del Comune di Montecosaro (Macerata). Per arrivare a Montecosaro Scalo nel modo più diretto, è consigliabile arrivare alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche e di lì proseguire con il treno locale o con il Bus della linea CONTRAM o in bicicletta.

da Stazione ferroviaria Roma Termini a Civitanova Marche:

Prendi autobus della “ROm MArche Linee” (foto) che parte dal piazzale della stazione Tiburtina, stallo 12 o 14. Scendi a Civitanova Marche nei pressi della fermata della stazione, in Via Carducci, di fronte alla polizia stradale. Il viaggio ha una durata di circa 4 ore.

(Il costo è di € 21 per la solo andata e di € 36, per andata/ritorno)

Tutte le partenze
dalla stazione di Civitanova Marche prendi il treno in direzione di Montegranaro e arrivi alla fermata stazione di  Montecosaro Scalo (foto) dopo 7 minuti.

(Il costo del biglietto è di €1,50)

Tutte le partenze
in alternativa dalla stazione di Civitanova Marche prendi il bus linea CONTRAM fino a Montecosaro Scalo (durata del percorso 13 minuti). La fermata è di fronte un’agenzia di viaggi; per il ritorno la fermata è accanto alla stessa agenzia (foto)
Tutte le partenze

Linea Contram

Orari Contram Civitanova-Macerata

da Stazione ferroviaria Montecosaro Scalo:

prendi bus di linea (foto) che collega in pochi minuti Montecosaro Scalo a Montecosaro Alto, dove si trova l’abbazia, distante circa 10 km
Orari
  per chi preferisce muoversi in bici, esistono itinerari creati e organizzati dal laboratorio di cicloturismo “MarcheBikeLife”. Puoi anche seguire la “Via delle Abbazie”, itinerario consultabile nella cartellonistica presente in tutti i luoghi di interesse turistico della zona