…nei dintorni

Ponte della Maddalena
Noto nel Medioevo col nome di ponte “de mari”, congiungeva le due rive dell’Entella, lungo la via Aurelia. Originariamente era fatto di legno e, al centro, aveva un’edicola dedicata a Sant’Erasmo, patrono dei marinai e dei pescatori. Ugo Fieschi lo fece ricostruire in pietra, con tredici arcate, terminandolo nel 1210. Il ponte prende il nome dalla chiesa di S. Maria Maddalena, anch’essa fatta costruire dai Fieschi, contemporaneamente a un ospedale e a un pozzo pubblico nella sponda occidentale dell’Entella. Attualmente molte arcate del ponte sono interrate, soprattutto verso Lavagna, altre a ponente sono ancora visibili, tuttavia dà sempre una immagine maestosa di quello che doveva essere il ponte, quando vi passò Dante.

Palazzo dei Fieschi
La facciata, con due arconi a sesto acuto ora tamponati, che costituivano il portico per l’accesso all’edificio, sormontati da due quadrifore dalle esili colonnine in marmo, con una separazione fatta di archetti pensili, il tutto a fasce alternate bianche di marmo e grigie di pietra (detta “agro di ardesia” perché simile a questa per il colore), secondo la tipica architettura ligure del periodo, per quanto alterata dagli interventi che si sono susseguiti nel corso dei secoli, denota le caratteristiche tipiche di una residenza signorile cittadina, ben diversa dal contesto rurale circostante, segno dell’importanza attribuita al complesso dalla famiglia comitale.

Oratorio barocco
Adiacente al palazzo dei Fieschi e antistante all’omonima basilica, fu edificato in un’epoca antecedente la basilica stessa lungo l’antica via romana che portava nell’entroterra del Tigullio e fu solo nel corso del Seicento che assunse l’attuale aspetto barocco, con l’ingrandimento e la ridecorazione del primo impianto. Sede della parrocchia di San Salvatore fino al 1798, fu quindi sconsacrato e convertito più recentemente all’uso espositivo assieme all’attiguo palazzo fliscano. Sopra il portale è presente un affresco del santo titolare, mentre alle spalle è presente un campanile chiaramente riconoscibile rispetto a quello della basilica.