…altro da sapere
Antica struttura difensiva trecentesca, due secoli dopo l’edificio fu trasformato dalla famosa contessa Barbara Sanseverino in una dimora signorile e ospitava una colta e raffinata corte Rinascimentale, ma le trasformazioni più significative avvennero ad opera dei Farnese, che nel 1663 ne fecero la loro residenza estiva con un’ampia riserva di caccia. Il progetto venne portato a termine dall’architetto Ferdinando Galli Bibbiena.
Rimasto senza eredi maschi l’ultimo duca Antonio Farnese, il governo del ducato passò ai figli di Elisabetta Farnese e del re di Spagna Filippo V di Borbone: prima a Carlo, il primogenito, che nel 1734 trasferì nella reggia napoletana di Capodimonte le collezioni d’arte e gli arredi con i quali i Farnese avevano decorato il palazzo; poi a Filippo, il secondogenito, che divenuto duca di Parma nel 1749 fece di Colorno la sua residenza principale e insieme alla moglie Luisa Elisabetta, figlia del Re di Francia Luigi XV, ridiede splendore all’intero complesso.
L’architetto francese Ennemond Alexandre Petitot ristrutturò il palazzo e, insieme alle maestranze francesi e agli artigiani di corte, trasformarono gli interni della Reggia fino a renderli simili a quelli che la duchessa aveva conosciuto a Versailles.
Nel 1816, quando Maria Luigia d’Austria, seconda moglie di Napoleone, divenne sovrana di Parma, Piacenza e Guastalla, la Reggia di Colorno assunse un aspetto più in linea con il gusto ottocentesco della duchessa.
Dopo le spoliazioni dei Savoia e l’Unità d’Italia, la Reggia fu ceduta al Demanio dello Stato Italiano da parte e il palazzo divenne proprietà della Provincia di Parma che nel 1871 lo adibì a sede del manicomio provinciale, che fu chiuso definitivamente solo negli anni Settanta del secolo scorso. Da quel momento comincia per la Reggia un lungo periodo di restauri, di eventi e di mostre d’arte che ne hanno consentito il recupero e la sua valorizzazione.
Oggi, grazie al recupero di mobili, dipinti e suppellettili di proprietà della Provincia di Parma, dopo il recente la Reggia di Colorno, restituisce il suo arredo storico al pubblico.
…lo sapevate che
Nelle sale e nel magnifico giardino della Reggia possono essere ospitati, banchetti e cene di rappresentanza su concessione della Provincia di Parma proprietaria della Reggia.
E’ possibile celebrare il matrimonio con rito civile nella “Grand Salle”, il grande salone settecentesco, che regala un panorama mozzafiato sul giardino alla francese.
Dal 2000 Nella Reggia di Colorno è ospitata l’ALMA, Scuola internazionale di Alta Cucina di Gualtiero Marchesi, una delle scuole di cucina più importanti e prestigiose al mondo.
Manifestazioni più importanti che si svolgono nella Reggia di Colorno:
Nel segno del Giglio
Nel mese di aprile Fiera mercato dedicata ai fiori e ai giardini ospitata nel Parco della Reggia.
Tutti Matti per Colorno
Nel mese di settembre, una Festa internazionale di circo e artisti di strada anima la Reggia e tutto il borgo di Colorno con spettacoli, saltimbanchi e giochi pirotecnici, un’occasione da non perdere.
Il Festival della Lentezza
Nel mese di giugno un Festival dedicato al muoversi lento, all’andare a piedi a sentire il ritmo del proprio corpo, osservando ciò che ci circonda, cercando la bellezza, nelle cose e, soprattutto, nelle persone che camminano con noi o che incontriamo lungo la strada.