…altro da sapere
La più importante struttura della città è l’Arco di Traiano. Il monumento rappresenta il più insigne arco onorario romano. Collocato all’inizio della nuova via Traiana, l’Arco fu innalzato nel 114 d.c. dal senato e dal popolo romano nel 114. Tale circostanza è espressamente attestata con l’iscrizione ripetuta sull’attico delle due fronti. L’opera con un solo fornice e con piloni decorati con bassorilievi fu conclusa nel 117. L’Arco di Traiano fu inserito nel Medioevo nella cinta di mura della città, della quale rappresentò la Porta Aurea. La città è ricca di vestigia archeologiche: il teatro romano realizzato durante il periodo imperiale di Adriano (inaugurato nel 126) ed ingrandito successivamente tra il 200 e 210 da Caracalla, la cui struttura in opus latericium porta alla mente il Teatro di Marcello di Roma (date le considerevoli dimensioni, circa 6000 metri di circonferenza, può contenere circa 10.000 spettatori). Nei suoi pressi è l’Arco Trionfale del Sacramento, eretto tra la fine del I e l’inizio del II secolo, completato con un coronamento superiore, tra il 1633 e il 1635, nel corso di un restauro voluto dall’Arcivescovo Agostino Oregio. Successivamente si rinvenne nella zona anche un complesso termale.
Nel cuore del centro storico si erge imponente la Rocca dei Rettori, cioè il castello di Benevento che sorge nel punto più alto della città. Dalla sua sommità si scorgono le valli dei fiumi Sabato e Calore, e le due importanti strade romane via Appia e via Traiana. Il bastione fu utilizzato dai Sanniti a protezione della città e successivamente i Romani ne fecero una struttura termale (Castellum aquae). La Rocca dei Rettori ottenne questo nome durante il Medioevo poiché nel frattempo era stata trasformata in sede dei governatori per conto del papa, i Rettori, per cui oggi il castello appare composto da due edifici distinti: Il Torrione, di epoca Longobarda (871), e il Palazzo dei Governatori, realizzato dai papi a partire dal 1320.
Altro punto di interesse della città è il complesso monumentale di Santa Sofia che comprende, innanzitutto la chiesa dedicata alla santa. Eretta dal duca longobardo Arechi II intorno all’anno 760, la chiesa rappresenta oggi una delle più importanti evidenze della Longobardia Minor sopravvissute alle usure del tempo e ai bombardamenti. Completano il complesso monumentale il campanile romanico posto di fronte alla piazza, l’ex monastero con il suo magnifico chiostro e la fontana al centro dello spiazzale. Sulle pareti del nuovo campanile ricostruito nel 1703 si possono ammirare gli stemmi delle dominazioni succedutesi nel tempo a Benevento e le tavole in marmo del Ducato di Benevento e quella dei confini del Sannio.