…altro da sapere
Castel del Monte, come se fosse sospeso nel tempo, comunica attraverso la natura, il panorama, e soprattutto attraverso i suoi differenti stili culturali: l’arte romanica si legge nei leoni aggettanti del portale monumentale; il gotico è evidente nelle ogive dei portali, nelle bifore, nelle volte, nei capitelli a crochet e nei telamoni delle torri; l’influenza classica è espressa nei fregi, nelle cornici delle porte-finestre affacciate sul cortile, nelle foglie di acanto di alcuni capitelli in marmo; infine, il mondo islamico è richiamato dai resti del mosaico, al piano terra, dai marmi policromi e dalla breccia corallina.
La funzione del Castello è stata, invece, variamente interpretata: sebbene gran parte degli studiosi abbiano escluso una specifica funzione militare, per l’assenza di fossato, feritoie e ponte levatoio, il monumento doveva rappresentare, comunque, un elemento essenziale della rete castellare voluta in questa regione da Federico II, almeno a livello di comunicazione e di controllo visivo ad ampio raggio sul territorio. Non a caso dall’unica trifora (foto), che si apre in una delle sale del primo piano, con un’occhiata abbracci la vista (foto) fino ad Andria, città molto cara a Federico II, dove si legge molto forte l’influenza dell’Imperatore sia nel cosiddetto arco di Federico II (Porta di Sant’Andrea) sia nella Cattedrale che conserva le sepolture di due delle sue mogli.
Nel sistema difensivo federiciano rientrano i castelli di Bari, Bitonto, Trani, Barletta, Brindisi ed Oria, anche se in alcuni casi si trattò solo di ristrutturazioni o interventi ai precedenti edifici.
…lo sapevate che
A Federico II, sovrano di grande spirito intellettuale, si deve la nascita della scuola poetica siciliana, tra il 1230 e il 1250, poesia di corte voluta sia per amore verso la poesia sia con l’intento di unificare linguisticamente il Regno nel Sud d’Italia.
Altra curiosità…Castel del Monte è tra i 30 beni e musei più visitati in Italia, secondo la classifica annuale stilata dal Mibact. Nel 2015 hanno visitato il maniero federiciano più di duecentomila turisti provenienti da tutto il mondo. L’anno d’oro fu il 2002, quando la raffigurazione di Castel del Monte venne inserita sulle monetine da un centesimo di euro.