MATERA – (Matera)
Matera descritta da ArteCultura con trasporto…
Matera, la visiti e ti entra nel cuore. Una città che evoca atemporalità, silenzio, lentezza e un istintivo rispetto. Un paesaggio rurale insieme ad una città pittoresca, come l’ha definita Carlo Levi, nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli”, dove l’uomo ha trovato quel suo modo di riutilizzare senza interruzione le cavità naturali scavate nella roccia, dall’età preistorica ai giorni nostri, disegnando nel tempo i suoi innumerevoli profili. La città del riuso, una civiltà rupestre in antico, rurale fino a non molto tempo fa, che ci racconta come la semplicità è riuscita a convivere armoniosamente con paesaggi e aspetti culturali diversi per oltre due millenni di storia; è così che, ancora oggi, scorgi, tra i vicoli e le tante rocce, l’eco di un passato che è stato anche ricco, raffinato ed elaborato, risultato delle sue vestigia di epoca medievale, rinascimentale e barocca, quasi la vedessi al rallentatore, appunto sospesa nel tempo.
Ed è così che possiamo scrivere, anche adesso, se non altro, che Matera è una città difficile non solo da raccontare, ma ancor di più da fotografare perché ci sfuggono le sue impercettibili sfumature, le mirabili scenografie, le angolature. C’è tutto. Basta a spiegare lo stupore e le suggestioni che è in grado di creare e le diverse definizioni, così profondamente connotate dal romanticismo che ha evocato nel tempo. Una città fiabesca, per dirla alla fanciullesca maniera di Pascoli, che ha descritto Matera come una città che sorride e che vede ”meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia.” In un certo senso la stessa suggestione che ha spinto a scegliere Matera e il volto di un bimbo come immagine principale della home page del sito, perché crediamo che il profilo perfetto di questa città di pietra e sassi possa essere in grado perennemente di trasmettere emozioni, arte e cultura e di parlare a tutti della sua bellezza. Matera, dove il tempo un giorno si è fermato, che lascia un segno nel cuore. E ci vorrai tornare, per sperimentare di nuovo quella sensazione, anche di smarrimento, e quel tuffo nel passato, che altrove non esiste.
Come puoi raggiungere Matera
da Stazione ferroviaria Bari centrale:
il collegamento con Matera, partendo dalla stazione di Bari è garantito con il servizio di autolinee FlixBus, i cui orari sono facilmente consultabili sul sito web. La fermata autobus di partenza da Bari è in Via Giuseppe Capruzzi 178, quindi, senza uscire dalla stazione ferroviaria, fai il sottopasso ed esci, dietro la stazione (foto), appunto su Via Giuseppe Capruzzi. Attraversi la strada e ti trovi immediatamente di fronte la fermata autobus FlixBus, più o meno in corrispondenza di un piccolo slargo, dove si vede l’edificio della Banca Nazionale del Lavoro. La fermata di arrivo a Matera è in Via Don Luigi Sturzo (Chiesa San Paolo), che è la stessa anche per il ritorno (foto). | |
con una passeggiata di 30 minuti circa, passando attraverso la parte nuova della città, arrivi al centro storico di Matera, che si sviluppa sulla sommità di un pianoro, da dove domina i suoi preziosi Sassi. Dalla fermata bus, vai a destra, per circa 1 km; appena incontri il primo grande incrocio, prendi sulla destra, in salita, Via Nazionale (è la terza strada che incontri). Prosegui diritto, fino ad arrivare all’incrocio con Via Lupo Protospata (foto), dove alla tua destra vedi una piccola chiesa (foto), la superi continuando a precorrere la via diritta che prende il nome di Via Annunziatella, una via alberata, molto lunga, piacevole da percorrere, anche se avrai l’impressione di una via interminabile (sono circa 2 km). Da qui manca poco: arrivi fino ad un grande incrocio (foto), ti mantieni sulla destra e prendi Via XX Settembre (foto), che percorri in discesa, superando sulla sinistra la Villa dell’Unità d’Italia; poco oltre hai sulla sinistra il Palazzo del Governo (foto) e sei nella piazza centrale di Matera, Piazza Vittorio Veneto (foto), dove ti immergi immediatamente nella cultura del luogo.
Matera lungo tutto il percorso ti dà il suo benvenuto con il simbolo della Capitale Europea della Cultura 2019, preparandoti ad un incontro che vuole comunicare come una piccola città, frequentata da turisti, vivace e ricca di luoghi culturali, sia pronta al rinnovamento |
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Tutte le partenze |
il servizio è garantito da poche corse giornaliere, quindi conviene informarsi, soprattutto per il ritorno ed organizzare bene i tempi della propria visita.
Ti consigliamo di prendere il primo autobus in partenza alle ore 11.10 da Bari. Volendo tornare in giornata, l’ultimo autobus parte alle ore 16.30, per cui conviene recarsi in tempo alla fermata |
Piazza Vittorio Veneto è una piazza vivace e affollata che svela subito la ricchezza di Matera. Domina su tutta la piazza il grande Palazzo dell’Annunziata (foto), ex convento, attuale sede della Biblioteca Provinciale. A fianco del grande Palazzo della Prefettura si trova la Chiesa di San Domenico (foto), del 1230, di stile romanico-pugliese, con un bellissimo rosone in facciata (foto). Lo sguardo è subito catturato, inoltre, dal centro della piazza che ospita una parte sotterranea di Matera dove puoi visitare gli ipogei, la Chiesa rupestre del S. Spirito, risalente al X secolo d.C., e Il Palombaro Lungo, più grande cisterna idrica della città, realizzata nel XIX secolo, scavata sotto la piazza fino al Palazzo dell’Annunziata. Da non perdere il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”, dedicato alle scoperte ed alle ricerche nel territorio materano dell’illustre archeologo, situato su via Domenico Ridola, a destra della Piazza San Francesco a cui arrivi prendendo, dalla centralissima Piazza Vittorio Veneto, Via del Corso. |