…nei dintorni

Monza riserva continue sorprese per chi decide di spostarsi di pochi km dalla ipnotica e trascinante Milano. Sorprese che ci fanno riaprire i nostri libri di storia per ricordarci come proprio in questa città avvenne, nel 1900, l’assassinio di Re Umberto I di Savoia presso la sua Villa Reale, per mano dell’anarchico Gaetano Bresci.

Magnifica residenza estiva voluta dagli Asburgo alla fine del Settecento, ispirata alla Reggia di Caserta, in una posizione strategica sulla direttrice Milano-Vienna, la Villa Reale – pur conservando un esterno spettacolare – risente però ancora dell’abbandono iniziato col Novecento e, malgrado i recenti restauri e i numerosi eventi che la vivacizzano, non è paragonabile alle altre residenze reali italiane, anche perché internamente conserva pochi arredi originali.

Ma quello che ne fa una meta irrinunciabile è senz’altro il magnifico Parco, istituito per volontà di Napoleone Bonaparte e, per desiderio di Giuseppina, sua prima moglie, “più grande di quello di Versailles”.

La sua caratteristica che più mi ha colpito è il fatto che sia completamente recintato e che al suo interno, oltre alla parte ornamentale e di svago, siano presenti terreni coltivati, cascine, impianti produttivi, tutti collegati da un reticolo di percorsi impostati come nelle centuriazioni di epoca romana.