…altro da sapere

La leggenda narra che la statua bizantina della Madonna nera del Tindari, icona in legno di Maria, sia stata trasportata per mare. La statua salpata dall’Oriente per sfuggire alla persecuzione iconoclasta, dopo essersi rifugiata nella baia dei laghi per sottrarsi alla tempesta, avrebbe impedito alla nave di ripartire. I marinai, infatti, ritenendo che la difficoltà nel ripartire fosse dovuta al pesante carico misero a terra il simulacro e riuscirono a ripartire solo nel momento in cui scaricarono la statua. La Madonna Nera fu così portata sul colle soprastante, in una chiesetta, più volte, in seguito, ingrandita per accogliere i pellegrini, attratti dalla straordinaria fama del simulacro. La Chiesa fu distrutta nel 1544 dai pirati algerini per poi essere ricostruita qualche anno più tardi.

Al di là di questa simpatica leggenda è più plausibile ritenere che la scultura di cedro del Libano fosse bizantina, e databile tra la fine del secolo VIII e i primi decenni del secolo IX. Infatti, la tradizione orale riferisce che, durante la dominazione Bizantina (535 – 836), mentre l’imperatore Leone III Isaurico operava in oriente una feroce persecuzione iconoclasta, il simulacro approdato ad Oliveri fu poi conservato a Tindari. Ovviamente, a parte  il caratteristico volto lungo non facilmente riscontrabile in altre statue religiose, il motivo di più forte attrazione è dovuto all’aspetto cromatico della Madonna nera.

Essa è rappresentata come Basilissa cioè come “Regina seduta in trono” con il Bambino in grembo e la mano destra sollevata per benedire i fedeli. Il santuario ha pianta a sviluppo basilicale, a croce latina, a tre navate, e tipico abside a semicerchio. Il basamento è in marmo di billemi, le falde della copertura sono rivestite di ceramiche azzurre. Sul fianco settentrionale, adiacente alla navata sinistra, è costruito un favoloso loggiato da cui si ammira, il magnifico panorama dei laghetti di Marinello.

…lo sapevate che

Dal 1956 nel teatro si svolge un festival con diverse manifestazioni di danza, musica e teatro mentre ogni anno, l’8 settembre, si svolge la festa del Santuario della Madonna Nera con il simulacro in processione.