…altro da sapere

Il Museo Archeologico organizza periodicamente visite guidate alla zona detta “Ara della Regina”: ritrovata nel 1938 è un santuario antico. E’ una delle pochissime testimonianze dei centri abitati degli etruschi, dei quali altrimenti abbiamo quasi solo aree funerarie. Cercate le info sul sito del museo e prenotate.

Dato che le pitture e gli stucchi delle tombe sono molto delicati, si ammirano solitamente attraverso una porta a vetri. Periodicamente il museo organizza però delle aperture straordinarie con l’accompagnamento dell’archeologo, durante le quali si entra a piccoli gruppi. Verificate sul sito del Museo prima di programmare la vostra visita, potreste essere fortunati!

…lo sapevate che

Tarquinia deve il suo nome al mitico fondatore etrusco Tarconte e diede i natali ai due ultimi re di Roma Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo. Dopo l’abbandono tardo antico rinacque come rocca medievale con il nome di Corneto: tale nome le restò fino al XIX secolo e fu rappresentato dall’albero del corniolo, ancora oggi nello stemma cittadino. Il nome antico le fu restituito definitivamente solo nella seconda metà del Novecento, ma si trovano ancora cartoline con il doppio nome Corneto-Tarquinia, che è peraltro quello della locale squadra di calcio.

Luigi Bonaparte fu nominato Principe di Canino nel 1814 da papa Pio VII: signore della Tuscia Viterbese, colto e curioso, fu uno dei primi studiosi sistematici della civiltà etrusca.