…altro da sapere

Il Museo archeologico nazionale di Adria fa parte del Polo Museale del Veneto.
Il Museo nasce nel 1904 come Museo Civico dopo che il Comune di Adria acquistò la storica collezione di antichità locali dalla nobile famiglia dei Bocchi, archeologi e cultori della storia locale che in più di 150 anni raccolsero vasi etruschi, vetri lavorati ed oggetti, preziosi.
Dalla originaria sede espositiva, situata in una scuola elementare, il Museo si trasferì negli anni venti del secolo scorso presso il Palazzo Cordella (che oggi è una delle sedi comunali); lì vi rimase fino alla fine degli anni sessanta. Nel 1961 venne inaugurata l’attuale sede, progettata per accogliere non solo la collezione Bocchi, ma anche i numerosi reperti provenienti da scavi e rinvenimenti effettuati nel frattempo ad Adria. Il Museo è diventato statale nel 1971 per donazione del Comune; oggi l’allestimento è stato completamente rinnovato.
La collezione è molto ricca, ma l’elemento di spicco e il più curioso è la cosiddetta Tomba della Biga. Si tratta di uno straordinario corredo funebre della prima metà del III sec. a.C. , molto probabilmente riferibile ad un aristocratico, forse di cultura celtica. Il corredo è composto dagli scheletri di una coppia di cavalli, deposti su un fianco in posizione contrapposta e dai resti metallici di un carro da guerra a due ruote, delle quali sono ben evidenti i cerchioni di ferro ancora in piedi; tra questi ultimi giace lo scheletro di un terzo grande cavallo che conserva i morsi di bronzo.

…lo sapevate che

Dopo esservi immersi nella cultura e nel meraviglioso contesto ambientale del Parco del Delta del Po, se siete anche amanti del brivido in pista, si segnala che ad Adria, dal 2001, è operativo un autodromo e, dal 2014, una pista kart.