…altro da sapere
Le opere sono veramente molte e ognuna mi ha lasciato qualcosa; a distanza di anni ancora mi sorprendo a ripensare a una di queste istallazioni e alla sensazione che mi ha lasciato e che si rinnova ricordandola. Si rimane incantati dalla poesia dei Servi muti, una scultura in bronzo di Barni, che, sotto un platano a pochi metri dalla villa, accoglie i visitatori e rappresenta tre figure umane bendate che sostengono un piano tondo. Lungo il percorso si incontrano le bronzee Fontane dell’amore di Golba, che dissetano i visitatori da una ciotolina in cui compaiono due testine che cambiano atteggiamento da una fontana all’altra. L’imponente e drammatica Dafne di Spagnulo che dialoga con l’antica profonda ghiacciaia naturale. Le Linea 1-2-3+4+5 di Karavan che segnano il paesaggio con un camminamento stretto, rettilineo che in un tratto taglia un fitto bosco di bambù esaltando con la geometria del taglio la regolarità delle canne di bambù. Il quasi labirinto de I caduti e i salvati di Morris con un percorso che il visitatore può inventare nel buio della legnaia, muovendosi tra enormi orci in fibra di vetro appesi al soffitto che oscillano al vento. La leggerezza della Scultura Flottante Celle dell’artista Pan, due piccoli elementi rossi di alluminio che galleggiano e si riflettono sul lago dando vita dai vari punti di vista a infinite variabili di forme ed equilibri.E poi l’omaggio a Porcinai con lo spazio teatro di Pepper, la lama di cemento alta 8 metri di Staccioli nel bosco di lecci, la corteccia di acciao cromato di Cecchini e infine la Melencolia II dove Morris e Parmiggiani hanno posizionato nella radura di un boschetto di bambù forme estrapolate dalla celebre incisione di Dürer, con un effetto di luci e ombre di grande effetto suggestione.
…lo sapevate che
La collezione ambientale fu inaugurata nel 1982 con dodici installazioni collocate nel giardino e sei installazioni realizzate nel piano nobile della Villa di fine Settecento costruita per ordine del Cardinale Carlo Agostino Fabroni. La configurazione a giardino romantico all’inglese è opera dell’arch. Giovanni Gambini nella metà dell’Ottocentesco su commissione della famiglia Caselli e, come nella tradizione di queste tipologie di giardino, nel parco sono presenti costruzioni quali la voliera, la palazzina del Tè, il monumento egizio, la cappella e spazi di natura artificiale come le scogliere con le cascate e i due laghi. Ancora oggi a Celle si produce Olio extravergine di oliva e il Chianti.