CHIESA DELLA MADONNA DEL PARTO e MITREO A SUTRI
(Viterbo)

A soli 50 km da Roma, da tremila anni questo luogo vi aspetta, scavato e nascosto nel tufo dell’attuale colle Savorelli, all’interno dello spettacolare “Parco urbano dell’antichissima Città di Sutri”, la più piccola area naturale protetta del Lazio, di soli 7 ettari di estensione.

Al suo esterno nulla segnala che qui una famiglia etrusca ha ricavato la sua tomba, che successivamente in questo antro qualcuno ha avuto la sua iniziazione misterica al culto del dio Mitra e che infine, con la sua consacrazione, la grotta si è trasformata in chiesetta rupestre, luogo di preghiera cristiana di mamme in dolce attesa e di pellegrini in cerca di espiazione dei loro peccati.

Entrare nella chiesa della Madonna del Parto significa tuffarsi in una storia che inizia nel VI sec. a.C. e si conclude nel Trecento senza soluzione di continuità e con un fil rouge narrativo continuo.

Come puoi raggiungere la chiesa della Madonna del Parto (Mitreo)

Pur appartenendo alla provincia di Viterbo, Sutri è facilmente raggiungibile anche da Roma:

da Stazione ferroviaria Roma Termini:

prendi Metro Linea A direzione Battistini fino a Fermata Flaminio
  esci dalla metro e vai in direzione di Villa Borghese, dopo 100 mt. alla tua sinistra vedrai vicino a un mercato di bancarelle la Stazione Ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo (foto)
  prendi treno Linea direzione Montebello oppure Viterbo fino  Fermata Saxa Rubra 
Tutte le partenze 
  esci nel Piazzale di partenza autobus Linea Cotral (foto)
  all’uscita della stazione vai a sinistra per acquistare biglietto dell’autobus Linea Cotral (foto)
prendi autobus Linea Cotral direzione Viterbo, con partenze ogni 30 minuti
Tutte le partenze. Il percorso è quello della Via Cassia Veientana (o Cassia bis) e in 45 minuti circa si arriva a Sutri
  per l’andata, la prima fermata significativa per il turista è questa (foto), segnalata solo dalla pensilina di fronte all’ingresso per il parco dell’”Antichissima Città”

La pensilina è un po’ storta, il bus si ferma staccato perché deve proseguire sulla strada principale a sinistra. Andando dritto (per la salita) invece si sale in paese. Le fermate di ritorno (foto) si trovano di fronte a quelle di andata, un po’ spostate dove c’è più spazio e/o sicurezza, ma quella in corrispondenza del Parco è proprio di fronte a quella di andata, comoda perché si vede il pullman in arrivo